giovedì 26 settembre 2013

L'Occhio e l'Orizzonte

su “Starlight Station” di Roberta Corregia

L'orizzonte potrebbe essere indagato come se fosse la carta di una pagina: un futuro da colmare, lo spazio di un'eco, un cielo da conquistare. Ciò che vediamo, purtroppo, è soltanto lo strato iniziale, nella sbiadita stabilità di un quadro. Occorre percorrere il cammino, per percepirne tutte le profondità: affrontare il viaggio e terminarlo.
L’occhio è, in contrapposizione, una nube in prospettiva, uno sciame di nostalgia: riflessi dell'ambiente circostante dispensano i personaggi in scena da ogni responsabilità. Se non fosse così, l'isolamento sarebbe tempesta, perché la parola è relazione. E tradirsi significherebbe soltanto apporre un'immagine isolata e inautentica tra se stessi e il mondo, indirizzare il proprio speciale messaggio a tutti o a nessuno...

Ivan Fassio

Roberta Corregia, Starlight Station

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