su "Master Mind", di Paolo "Jins" Gillone
Gioco, rituale, mito: la
creazione di significato ha una base ludica. L'andamento a ritroso
spalanca le porte all'interpretazione. Quattro punti cardinali
gettano i vettori e le linee di forza, le coordinate di colore per
l'immaginazione di una mappa, l'individuazione di presenze e
incontri, il riconoscimento delle strutture di relazione che fondano
il mondo.
Il sacrificio rivela
sempre il meccanismo sottostante ad ogni società, alla formazione di
ogni operazione di potere. In un orizzonte apocalittico, le verità
ultime saranno svelate attraverso la presa di coscienza di questi
procedimenti. Il linguaggio evaporerà, lo spazio ed il tempo
svaniranno, la pura contemplazione rimarrà: attonita, estraniata,
ammutolita...
Ivan Fassio
JINS, Master Mind |
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