lunedì 28 maggio 2012

La Mostra Personale “Vaffanculo” di Ugo Nespolo, presso la Galleria dello Studio Fornaresio


U. Nespolo, Vaffanculo, Studio Fornaresio
La mostra propone, oltre a carte e soft paintings, l’ultima collaborazione dell’editore Gianni Fornaresio con l’artista: due cartelle riproducenti la serie di quadri Vaffanculo




Lo Studio Fornaresio ha riaperto la propria stagione espostitiva giovedì 17 maggio 2012, con una personale di Ugo Nespolo. La mostra propone, oltre a carte e soft paintings, l’ultima collaborazione dell’editore Gianni Fornaresio con l’artista: due cartelle (una di medio ed una di piccolo formato) riproducenti la serie di quadri Vaffanculo.
Nespolo ha inteso la provocazione del titolo come un gesto “liberatorio”, sdrammatizzante, ironico. L'intenzione è quella di far riflettere, sorridendo, su una forma di aderenza alla vita reale.
Occorre, dal punto di vista tecnico, soffermarsi sulla scelta dei colori, che nell’opera grafica è pensata e calcolata minuziosamente e che in queste cartelle è frutto di diverse prove ed abbinamenti. Ugo Nespolo è conosciuto come artista che ama lavorare con gli altri e circondarsi di preziosi collaboratori. È stato lui stesso, in più occasioni, a sostenere che l’unione delle competenze determina la riuscita dell’opera finale. Ha, per questo motivo, affidato a Fornaresio l'esclusiva delle opere grafiche e delle sue carte. Insieme scelgono e valutano le modalità di realizzazione dei multipli. Questo lavoro positivo, luminoso, rispecchia sicuramente, sulla scia di un'impronta stilistica originale, il gusto e il lavoro dell'artista torinese.
Gianni Fornaresio, da trent'anni editore di opere grafiche, ha sempre cercato di presentare il ‘valore aggiunto’ degli artisti con cui ha lavorato ed opera. Concentrato nel pianificare le produzioni e nel curarne la promozione e la distribuzione, è impegnato nella tutela del valore delle opere grafiche. Riabilitare e rivalutare la grafica è, in questo senso, lo scopo di Nespolo e di Fornaresio. Diffondere il messagio degli artisti in un modo assimilabile all'efficacia dei pezzi unici resta un valido mezzo per rendere l'arte fruibile a tutti coloro che la apprezzano e che desiderano possedere un'opera d'autore.
Le opere erano state esposte, la prima volta, nel mese di febbraio, presso la galleria Allegretti Arte Contemporanea. Inevitabilmente, avevano destato un coro di critiche e una serie di interventi nel mondo dell'arte. Nespolo aveva sostenuto, in quell'occasione, che l’ultima vera provocazione della contemporaneità era stata La Fountaine di Marcel Duchamp. Oggi mancherebbero parametri di giudizio, proprio a partire dall'assunto - assolutamente frainteso - duchampiano per cui la "selezione” di un oggetto da parte di un "artista” è automaticamente arte. Dopo essersi per anni limitato a osservare la stanca eredità lasciataci dal Postmoderno, l'artista torinese aveva cercato di rispondere, nella propria provocazione, all'incertezza e all'impossibilità di creare del presente.

Ivan Fassio


STUDIO FORNARESIO
Via Le Chiuse, 1/a - 10144  -  Torino

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